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Si va avanti comunque!

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Si va avanti comunque!

Salve a tutti,

è tanto che questo blog non viene a malincuore aggiornato ma purtroppo la Mostra “L’immigrazione raccontata ai ragazzi” è ferma causa mancanza fondi. Tuttavia non ci scoraggiamo e vi assicuro che siamo alla continua ricerca di bandi e finanziamenti non solo per poterla aggiornare, modificare ed ampliare ma anche per poterla diffondere gratuitamente tra le varie biblioteche nazionali e non solo… Il catalogo che accompagna la Mostra è stato con successo distribuito tra i vari enti e realtà italiane che si occupano di intercultura, educazione, letteratura per l’infanzia ed immigrazione….quindi è in giro tra Milano, Torino, Roma, Brescia, Lecce per essere letto, consultato, utilizzato e citato da operatori del settore, bibliotecari, insegnanti e genitori!

Prima di salutarvi, ci tengo a dirvi che il nostro impegno nel settore dell’intercultura, dell’integrazione sociale e del multi-culturalismo non si ferma qui…stiamo cercando di entrare direttamente in contatto sia con i più piccoli che con i grandi e non più soltanto attraverso la lettura e l’ascolto ma anche attraverso la partecipazione diretta, la vista, i colori ed il corpo. L’obiettivo finale è sempre lo stesso: far comprendere che le differenze non sono per forza un aspetto negativo e che tutti meritano di essere rispettati ed ascoltati anche se si comportano o appaiono diversi da noi…l’ “altro” e il “diverso” sono fonti di arricchimento e scambio reciproco e non motivi di emarginazione ed esclusione. Spesso andare a fondo e chiedere il perchè di certi atteggiamenti e comportamenti è semplicemente bello!

intercultura

Continuate a seguirci perchè… noi ci siamo ancora!

IM – Fondazione Un Raggio di Luce Onlus

http://www.unraggiodiluce.org

Gli italiani-stranieri sono sempre di più.

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Riportiamo sul nostro blog un interessante articolo di Luigi Riccio pubblicato su corriereimmigrazione.it per sottolineare l’importanza che il tema dell’immigrazione, della diversità e dell’ “altro” dovrebbe rivestire in ambito educativo…e quando parlo di ambito educativo do per scontato che questo sia interculturale e multiculturale!Buona lettura.

alunniSecondo il rapporto Alunni con cittadinanza non italiana. Approfondimenti e analisi, realizzato da Fondazione Ismu in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, presentato il 14 marzo u.s., diminuiscono gli studenti rom, sinti e camminanti, ma aumentano quelli “stranieri” e nati in Italia. Anche questi dati evidenziano la necessità di una nuova legge sulla cittadinanza e del passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli.

Nati in Italia. Gli studenti nati in Italia ma con cittadinanza straniera sono cresciuti di dieci punti percentuali negli ultimi cinque anni. Attualmente sono 334.284 (44,2% del totale), con punte da record nella scuola di infanzia (80,4%) e il maggiore incremento nelle secondarie di primo grado (10,1% in più rispetto al 2007/2008). La Lombardia detiene il numero in assoluto più alto di alunni “stranieri” nati in Italia (93.978) ed è al primo posto per l’incidenza che questi hanno nelle scuole primarie (61,7%) e secondarie di primo grado (33,3%). Il Veneto ottiene il primato per le scuole d’infanzia (87,2%), mentre nelle secondarie di secondo grado la percentuale più alta riguarda la Sicilia (15,6%) e la Valle d’Aosta (13,5%). Per converso, i numeri più bassi nei diversi gradi, si registrano in Molise (17,7%) e Calabria (17,9%).

Neo-arrivati. La ricerca esamina anche il numero dei neo-arrivati nel sistema scolastico nell’ultimo anno. Questi, il 5% del totale degli alunni senza cittadinanza italiana (28.554), sono in costante diminuzione e si concentrano maggiormente nelle scuole della Lombardia (6.820) e del Veneto (3.145).

“Stranieri” a prescindere. È solo dall’anno scolastico 2007/2008 che il ministero dell’Istruzione rileva i dati sugli alunni “stranieri” nati in Italia e quelli sui neo-arrivati. Questa novità riflette, con molta probabilità, la sempre meno centralità del parametro della cittadinanza nella comprensione del fenomeno. L’attuale legislazione sulla cittadinanza, infatti, basata sullo ius sanguinis, non distingue chi è nato e cresciuto in Italia da chi è invece è appena arrivato o arrivato da poco. E questo seppur i primi, per capacità linguistiche e successo negli studi, possiedano elevate probabilità di essere equiparati in tutto ai compagni italiani.

Scuole a maggioranza straniera. Diffusione pressoché totale degli studenti senza cittadinanza italiana nelle scuole del Paese. Gli istituti che accolgono fino a meno del 30% di studenti “stranieri” sono il 73,3% del totale, mentre le scuole con più del 30% sono il 4,3%. Le scuole con solo alunni italiani sono il 22,4% (-8,5% in un anno) mentre sono 415 (0,7%) le scuole a «maggioranza straniera».

Enclaves etniche. Non tutte le scuole a «forte concentrazione» (fino al 30%) o a «maggioranza straniera» (50% o più) presentano lo stesso profilo. Nelle scuole d’infanzia e primarie, ad esempio, molti sono gli alunni nati in Italia e ciò assottiglia le problematiche. Diverso è il caso delle secondarie (specialmente di secondo grado), in cui invece questo numero è molto basso. Il rischio è alimentato da due ordini di questioni. Il primo riguarda «processi di selezione sociale non casuale»: su 45 scuole secondarie di secondo grado a maggioranza straniera, sono quasi tutte professionali; a seguire, gli istituti tecnici, i corsi serali e un solo istituto d’arte. Scuole, quindi, dove maggiore è la presenza degli strati meno abbienti. L’altro, collegato al primo, è il rischio della formazione di «enclaves etniche» di gioventù di origine immigrata.

Dove sono. È presente almeno una scuola a «maggioranza straniera» in due terzi delle province italiane. Le maggiori incidenze sul sistema scolastico provinciale si hanno a Macerata (11 scuole), Piacenza (8) e Reggio Emilia (14). Mentre i numeri in assoluto più alti sono a Milano (55), Torino (34) e Brescia (32). L’unica provincia del Sud ad ospitare una scuola a maggioranza straniera è Reggio Calabria, con l’istituto (non statale) di Polistena.

Alunni rom, sinti e camminanti. Diminuiscono del 3,9% gli alunni rom, sinti e camminanti rispetto all’anno scolastico 2010/2011. Secondo il rapporto, il totale di questi studenti sarebbe di 11.899, ma il numero reale potrebbe essere molto più alto. I rom, infatti, sono tali in quanto ad appartenenza culturale e sono rilevati solo se si dichiarano come rom. È quindi probabile che in molti abbiano scelto di non farlo. Il numero più basso di studenti rom si ritrova nelle scuole secondarie (solo 134 in tutt’Italia), mentre il più alto è nelle primarie (6.416). Le città con più studenti rom in termini assoluti sono Roma (2.027), Milano (575) e Torino (516). L’incidenza percentuale maggiore, invece, si riscontra a Reggio Calabria (0,99%), Pescara (0,62%) e Roma (0,52%).

Luigi Riccio

Vi aspettiamo a Lucca!

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Vi aspettiamo a Lucca!

Dopo essere stata a Firenze ora la mostra “L’immigrazione raccontata ai ragazzi. Vent’anni di proposte dell’editoria per l’infanzia” è a Lucca, se siete da quelle parti non perdetela!

La Mostra sarà ospitata dal 5 marzo al 6 aprile 2013 dalla Biblioteca Agorà situata in Piazza dei Servi, Lucca.

Mercoledì 16 marzo 2013 a partire dalle ore 16.30 si terrà la conferenza “Intercultura e Letteratura” tenuta da Lorenzo Luatti, ricercatore e curatore del catalogo “L’immigrazione raccontata ai ragazzi” e introdotta da Cristiano Vannucchi, Segretario Generale Fondazione Un Raggio di Luce onlus. In questa occasione, il catalogo della Mostra, il numero di gennaio-febbraio 2013 della rivista Andersen, alcune bibliografie e un articolo sul tema stesso della conferenza verranno distribuiti ai partecipanti….NON MANCATE!

Nei giorni successivi seguiranno laboratori, animazioni e attività per i bambini e le scuole.

Come raggiungere la Biblioteca: