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Articolo MIGRANTI DI CARTA di Lorenzo Luatti sulla rivista “CEM Mondialità”, pag.44

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https://docs.google.com/file/d/0B1hx-6PJ1GdrX3FqSDNfNklkV2s/edit

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La rivista CEM Mondialità, nata nel 1967, è la voce del movimento CEM. Essa ha scommesso fin dalle origini sul vocabolo «mondialità», che a quel tempo non compariva neppure nei dizionari.
Oggi l’intercultura è non solo la tematica che caratterizza la rivista, ma anche la sua metodologia, grazie all’interattività e al volontariato.

 CEM Mondialità comprende 3 sezioni di 16 pagine ciascuna:

  1. A scuola e oltre: la sezione in cui viene proposta una riflessione non solo sulla scuola, ma anche sull’oltrescuola, con analisi e indagini in ambito psicologico, sociale, antropologico.
  2. Il dossier è dedicato all’approfondimento di un tema specifico, seguendo la tradizione semi-monografica della rivista. Nell’anno 2010 presenta la novità di quattro pagine centrali denominate Cittadinanza e Costituzione.
  3. Il «resto del mondo»: la terza parte ospita rubriche di attualità, recensioni, notizie dal mondo CEM, ecc.

Articolo L’IMMIGRAZIONE RACCONTATA AI RAGAZZI di Lorenzo Luatti sulla rivista “BAMBINI”, pag.74

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https://docs.google.com/file/d/0B1hx-6PJ1GdrOVUxTjl1UHFqWVE/edit

“Bambini” è una rivista per educatori di nido, insegnanti di scuola dell’infanzia, ricercatori, studiosi e amministratori che avvertono il significato culturale e sociale e l’urgenza della qualità dei servizi socio-educativi.
La rivista, fondata da Loris Malaguzzi, si propone di promuovere l’attenzione all’infanzia, e lo sviluppo della qualità dei servizi educativi per l’infanzia favorendo il lavoro in rete di ricercatori e studiosi delle scienze dell’educazione con gli operatori (educatrici, insegnanti, tecnici specializzati) che operano nei servizi per l’infanzia.

http://www.edizionijunior.it/

RACCONTARE L’IMMIGRAZIONE INTERVISTA A LORENZO LUATTI

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Lorenzo Luatti, ricercatore dei processi migratori e delle relazioni interculturali presso il Centro di Documentazione Città di Arezzo e Oxfam Italia, ci parla di “L’immigrazione raccontata ai ragazzi”: una mostra, un catalogo, un viaggio nell’editoria per bambini e per ragazzi degli ultimi vent’anni.

Nel mese di novembre, a Pistoia, presso la biblioteca di San Giorgio, è stata inaugurata la mostra L’immigrazione raccontata ai ragazzi. Vent’anni di proposte dell’editoria per l’infanzia. Si tratta di un viaggio nell’editoria per bambini e ragazzi negli ultimi dieci anni (1991-2011), con l’attenzione concentrata sui testi che hanno tentato di raccontare il processo migratorio ai più giovani, con diverse strategie discorsive (autobiografia, romanzi d’invenzione, testimonianze, albi illustrati, edizioni scolastiche, traduzioni) e sollevando alcuni temi di rilievo (il viaggio migratorio, l’integrazione scolastica, amicizie e amori, seconde generazioni).

Il curatore, Lorenzo Luatti, ha accompagnato la mostra con uncatalogo assai ricco, di immagini, descrizioni di volumi, proposte per una lettura ragionata dei titoli e delle tendenze degli ultimi anni. Lo abbiamo intervistato per saperne di più.

Per quale motivo ha pensato di allestire questa mostra?

L’allestimento della Mostra è il frutto di un incontro molto fortunato tra enti e persone che da subito hanno colto il valore e la novità ella proposta. Da una parte, c’è la mia ricerca sulle “migrazioni nei libri per ragazzi” (anche quelle degli italiani, all’estero e interne Sud-Nord, non solo quelle contemporanee verso l’Italia), un lavoro di scavo tutt’ora in corso; dall’altra, c’è un rapporto già avviato su altri temi tra le associazioni con cui collaboro da anni (Oxfam Italia e Centro di Documentazione Città di Arezzo) e la Biblioteca San Giorgio di Pistoia e la Fondazione Un Raggio di Luce di Pistoia. Devo ringraziare soprattutto quest’ultima perché ha accolto con grande entusiasmo la mia proposta, sostenendola economicamente. Adesso la Mostra girerà per l’Italia.

In che modo ha scelto e poi diviso i titoli nel percorso espositivo e nel catalogo?

Avevo raccolto molto materiale, oltre 160 libri per ragazzi, usciti dal 1990 in avanti, che affrontano sotto diversi profili e sfaccettature le migrazioni odierne. A questi, usciti dalla penna di scrittori italiani, sono da aggiungere alcune decine di testi per ragazzi scritti da autori stranieri tradotti. Dunque, avevo un corpus letterario molto significativo, composto da tante voci e da una pluralità di tematiche poste al centro della narrazione: occorreva dargli una sistemazione, trovare dei criteri per renderlo più leggibile e fruibile.

Così ho articolato il catalogo intorno ad alcuni temi prevalenti ed emergenti, e su alcuni generi e filoni narrativi. Si tratta di una semplificazione funzionale, anche se un testo non affronta mai un solo aspetto o un solo argomento di una tematica, ma molti contemporaneamente. La collocazione di un libro in una sezione piuttosto che in un’altra discende da un criterio di prevalenza, e non è mai da prendere con rigidità.

La Mostra, ad esempio, ha un’articolazione “semplificata” rispetto al catalogo. Presenta solo 6 sezioni, una per ogni ambito tematico prevalente: il racconto autobiografico, i grandi temi (Il viaggio migratorioStorie di integrazione scolasticaIn città), i temi emergenti (Incontri. Storie di amicizie e di amoriLe nuove famiglie e le seconde generazioni), generi e filoni narrativi (Enigmi e misteriStorie favolose), gli albi illustrati, le migrazioni “degli altri”.

Come gli insegnanti potrebbero utilizzare il catalogo?

Innanzitutto, come una vera e propria guida, per orientarsi e inoltrarsi nel panorama assai ricco e diversificato delle scritture che toccano questi temi. Per costruire, a partire dagli ambiti tematici e dai libri segnalati, un possibile percorso di lettura.

Il catalogo offre molti strumenti per individuare i testi più adatti (più belli, più interessanti) da proporre ai propri ragazzi.

http://www.giuntiscuola.it/lavitascolastica/magazine/articoli/cultura-e-pedagogia/raccontare-l-immigrazione/